Il lattosio, come ben sapete, è contenuto nel latte e nei suoi derivati.
Grazie alle sue proprietà chimico-fisiche viene spesso utilizzato nell’ industria alimentare (e non solo!)
Si parla di “lattosio nascosto” quando viene aggiunto durante il processo produttivo in prodotti che non balzano subito alla mente come contenti lattosio.
Ecco alcuni esempi:
- carni lavorate (ad es. prosciutto cotto)
- dolcificanti in bustine e compresse
- caffè solubile
- prodotti da forno
- zuppe pronte
- sughi/condimenti
- farmaci (si, avete letto bene!)
TRANQUILLI!
Secondo il reg. Europeo 1169/2011 il lattosio non può essere nascosto perchè riconosciuto come ALLERGENE e deve essere OBBLIGATORIAMENTE evidenziato negli ingredienti.
In mancanza di scritte SENZA LATTOSIO/NATURALMENTE PRIVO DI LATTOSIO dovrete escludere i prodotti che contengono (solo per citarne alcuni):
- burro
- latte in polvere/concentrato/fermentato
- latticello
- lattosio
- siero di latte in polvere
E la scritta “PUO’ CONTENERE TRACCE DI LATTE” o “CONTIENE PROTEINE DEL LATTE”?
I prodotti che riportano in etichetta queste diciture non sono idonei per persone allergiche alle proteine del latte. Per gli intolleranti al lattosio in genere sono tollerati, prestando particolare attenzione nel periodo subito dopo la diagnosi e prestando attenzione ai prodotti contenenti cioccolato dove la contaminazione può essere in quantità cospicua.
I prodotti che riportano in etichetta queste diciture non sono idonei per persone allergiche alle proteine del latte. Per gli intolleranti al lattosio in genere sono tollerati, prestando particolare attenzione nel periodo subito dopo la diagnosi e prestando attenzione ai prodotti contenenti cioccolato dove la contaminazione può essere in quantità cospicua.