11 novembre: è tempo di fare il San Martino senza lattosio!
Questo tradizionale dolce veneziano ho potuto conoscerlo tramite mia mamma perché originaria di Venezia: ci sono molto legata perché da piccola mia nonna me lo regalava sempre!
Il giorno di San Martino, appunto l’11 Novembre, a Venezia è tradizione regalare questo dolce di pasta frolla a forma di San Martino sul cavallo, impreziosito da dolciumi di cioccolata e glassa molto colorata.
Nei panifici e nelle pasticcerie lo si trova anche ricoperto di cioccolato e poi glassato.
E’ da alcuni anni che lo faccio in casa e per farlo mi sono servita di uno stampo che ho comprato in un negozio per dolci (è comunque possibile disegnare una sagoma e ritagliarla).
La frolla è senza lattosio e questa volta l’ho ricoperta solo con del cioccolato fondente e dei fiorellini di zucchero ma potete metterci sopra ciò che più vi piace.
Anche da voi si festeggia?
Difficoltà: Facile
Ingredienti:
- 1 uovo medio
- 250 g di farina 00
- 70 g di zucchero
- 50 ml di olio di semi di girasole
- scorza grattugiata di 1/2 limone
- cioccolato fondente
- bottoni di cioccolato fondente
Procedimento:
- Versate in una ciotola la farina, lo zucchero, l’olio, l’uovo e la scorza di limone e mescolate con una forchetta
- Portate l’impasto su un piano da lavoro e lavoratelo con le mani finchè non ottenete un panetto liscio e omogeneo
- Rivestitelo con della pellicola trasparente e conservatelo in frigo per circa 1 ora
- Trascorso il tempo di riposo, spolverate di farina il piano da lavoro e stendete la frolla dello spessore di circa mezzo cm
- Posizionate lo stampo sulla frolla e ritagliate la forma
- Sistematelo su un foglio di carta forno e sulla placca del forno, cuocetelo per 20 minuti circa in forno già caldo a 180°, dovrà essere dorato
- Estraetelo dal forno e lasciatelo raffreddare completamente
- Decorate a piacere (io l’ho decorato con cioccolato fondente, bottoni di cioccolato e fiorellini di zucchero)
Il trucco:
Sia prima che dopo la cottura maneggiate con attenzione la forma: questo tipo di sagoma è molto fragile
Se avanzate della pasta potete fare dei biscotti 🙂