Cos’è l’intolleranza al lattosio?
Ricordo che queste sono solo delle semplici linee guida, per qualsiasi consulenza medica è necessario affidarsi ad uno specialista.
Vi hanno mai fatto domande sull’intolleranza al lattosio?
Proviamo a semplificarci la vita!
Cos’è il lattosio?
Il lattosio è uno zucchero di origine animale.
Cos’è l’intolleranza al lattosio?
Consiste nell’incapacità di digerire correttamente il lattosio ed è causata da una presenza insufficiente o una mancanza totale dell’enzima lattasi.
Grazie a questo enzima infatti gli esseri umani sono in grado di trasformare il lattosio in due zuccheri semplici, galattosio e glucosio.
Gli intolleranti no.
Quali sono i sintomi?
Gonfiore e dolore addominale, mal di testa, nausea, stanchezza, stitichezza, diarrea.
Quante forme di intolleranza esistono?
Ne esistono tre:
– Genetica: si tratta di una riduzione più o meno accentuata della lattasi (caso comune)
– Acquisita: si tratta di una forma dovuta ad altra patologia (dove una volta risolta si risolverà anche l’intolleranza al lattosio)
– Congenita: si tratta della mancanza totale della lattasi (caso raro)
Come posso scoprire di essere intollerante?
Attraverso un esame chiamato H2-Breath Test, un esame non invasivo che consiste nell’analisi dell’aria espirata dal soggetto prima e dopo la somministrazione di una dose di lattosio. Nel momento in cui lo zucchero del latte non viene digerito e inizia a fermentare, infatti, si ha un’iper-produzione di idrogeno: se il test rivela che l’aria espirata è eccessivamente ricca di questo gas, significa che è presente l’intolleranza.
Oppure, se non è possibile farlo per vari motivi, si può eseguire un test genetico.
Ho scoperto di essere intollerante al lattosio e adesso?
Dal momento che questo zucchero è presente non solo nei latticini freschi, ma viene usato come additivo in moltissime preparazioni alimentari industriali che “apparentemente” nulla avrebbero a che fare con latte e derivati dovrete avere cura di leggere con molta attenzione le etichette delle confezioni dei cibi!
Dovrete dunque escludere i prodotti che contengono: lattosio, latte, latte cagliato, latte in polvere, latte concentrato, latte fermentato, siero di latte, siero di latte in polvere, siero in polvere, latticello, permeato di siero di latte, solidi del latte, panna (dolce o acida), burro, burro anidro, yogurt, kefir, zuccheri del latte, formaggio e gelato.
La buona notizia è che esistono in commercio molto prodotti senza lattosio, delattosati (cioè con un valore inferiore allo 0,01 %) e prodotti che sono (più o meno) tollerabili come il gorgonzola, il formaggio grana o altri formaggi stagionati.
P.s.: il burro di cacao è un grasso di origine vegetale pertanto non contiene lattosio!
Solo gli alimenti contengono lattosio?
No, anche alcuni farmaci. Il lattosio è utilizzato molto più di quanto immaginiamo come eccipiente in svariate formulazioni farmacologiche pertanto è indispensabile accertarsi della sua presenza all’interno.
Ricordo che queste sono solo delle semplici linee guida, per qualsiasi consulenza medica è necessario affidarsi ad uno specialista.